TERAPIA INFILTRATIVA E RIGENERATIVA

  dr. luca marinoni

Per infiltrazione si intende l’instillazione di sostanze medicamentose direttamente nella sede di malattia (intra-, peri-articolare o nei tessuti molli-borse, tendini), evitando effetti sistemici.

Le sostanze utilizzate possono essere: cortisonici, acido ialuronico, fattori di crescita (PRP) e Cellule mesenchimali da tessuto adiposo.

La procedura può essere diretta in caso di sedi superficiali e facilmente accessibili (es. spalla e ginocchio) o imaging-assisted per sedi profonde e difficilmente raggiungibili (es. anca).

Da diversi anni eseguo regolarmente infiltrazioni sia dirette a spalla e ginocchio sia eco-guidate all’anca.

La scelta del farmaco da utilizzare viene sempre valutata insieme al paziente in base alla patologia, alle condizioni cliniche ed alle esigenze funzionali.

Farmaci utilizzati nelle infiltrazioni:

Cortisonici

Lo scopo delle infiltrazioni con cortisonici è quello di ridurre o di eliminare l’infiammazione articolare (o periarticolare, tendinea, ecc.)

Vengono utilizzati sospensioni microcristalline che si dissolvono lentamente in situ.

Spesso, unitamente al cortisonico, viene iniettato un anestetico locale (lidocaina, mepivacaina, bupivacaina, ecc.) allo scopo di ridurre il dolore post-infiltrazione.

La terapia infiltrativa locale che associa la miscela anestetica a quella cortisonica offre il vantaggio di avere:

-un rapido effetto analgesico (per l’anestetico locale)

-un prolungato effetto antiinfiammatorio (per lo steroide ad azione ritardata).

Tra i principali effetti collaterali si segnala:

  • Infezione articolare è il principale effetto collaterale dell’infiltrazione con cortisonici
  • Emartro (sangue in articolazione)
  • Un aumento transitorio del dolore locale dopo 2-6 ore dall’infiltrazione che consiglia l’uso di ghiaccio sulla parte interessata e, se necessario, l’assunzione di antidolorifici
  • Lesioni tendinee (in caso di tendinopatie degenerative)

Acido ialuronico

Le infiltrazioni con acido  ialuronico sono indicate quando il dolore articolare avvertito dal paziente è dovuto a una artrosi dell’articolazione con perdita della viscoelasticità del liquido sinoviale fisiologicamente presente all’interno dell’articolazione.

L’acido ialuronico si trova fisiologicamente all’interno delle articolazioni come componente fondamentale del liquido sinoviale, dove ha lo scopo di proteggere le cartilagini dall’usura derivante dalle sollecitazioni cui ogni articolazione è sottoposta nelle attività della vita quotidiana. Con l’invecchiamento, si assiste a un decremento della produzione del liquido sinoviale: l’articolazione è perciò sottoposta a usura.

Proprietà meccaniche:

VISCOSUPPLEMENTAZIONE

  • Ripristina il liquido sinoviale, migliora la viscosità
  • Ripristina le capacità di assorbire gli urti del liquido sinoviale
  • Mantiene l’ambiente intorno ai nocicettori, riducendo l’induzione del dolore

VISCOINDUZIONE

  • penetra la cartilagine e si accumula nella matrice pericellulare dei condrociti, mantenendone la vitalità
  • attività antisossidante proteggendo i tessuti articolari dal danno ossidativo.
  • effetto antiinfiammatorio modula l’infiammazione acuta e cronica
  • effetto analgesico: inibisce legando i peptidi prodotti dal dolore

In genere, un miglioramento sensibile della sintomatologia si manifesta dopo 2-5 settimane dal primo ciclo di infiltrazioni e si esaurisce dopo circa 6 mesi

Tra i principali effetti collaterali si segnala:

  • allergia, shock anafilattico
  • reazioni vagali (ipotensione, bradicardia)
  • infezioni
  • emartro 

PRP

Il Plasma Ricco di Piastrine (PRP) è un aumento della concentrazione di piastrine autologhe sospese in una piccola quantità di plasma contenenti un gran pool di fattori di crescita (GFS).

La preparazione del PRP consiste nel prelievo di sangue venoso autologo (cioè del paziente stesso) che viene successivamente sottoposto a duplice centrifugazione e concentrato.

Le infiltrazioni intrarticolari con PRP hanno lo scopo di stimolare la riparazione e la sostituzione della cartilagine danneggiata che è incapace di autoriparazione data la sua natura avascolare, aneurale e ipocellulare

I fattori di crescita attivati sono infatti capaci di stimolare la replicazione delle cellule di origine mesenchimale.

La fascia di età in cui il trattamento risulta più efficace è quella che va dai 40 ai 70 anni, perché le piastrine sono più efficienti e lavorano meglio.

Cellule mesenchimali da tessuto adiposo

Da diversi anni, il tessuto adiposo sta riscuotendo crescente interesse come fonte ideale di cellule staminali mesenchimali per il trattamento rigenerativo di numerose patologie e processi degenerativi cui è soggetto il nostro organismo.

Il tessuto adiposo micro-frammentato prelevato conserva intatte le nicchie adipose, dotate di rete vascolo-stromale in cui le cellule staminali mesenchimali e i loro precursori possono svolgere la loro funzione rigenerativa in maniera ottimale.

Indicazioni:

  • processi degenerativi su base artrosica a carico delle cartilagini articolari (condropatia degenerativa),
  • degenerazione e/o lesioni infiammatorie a carico dei menischi e di tutte le strutture tendinee e legamentose peri-articolari, che causano dolore e limitazione della funzionalità articolare

Infiltrazioni ecoguidate all’anca

Anatomicamente l’articolazione coxo-femorale risulta essere situata in profondità; a ciò si aggiunge l’esiguo spazio articolare e la difficoltà ad identificare punti di repere.

Per tali motivi l’infiltrazione diretta all’anca risulta essere sconsigliata, ma è sempre opportuno eseguirla utilizzando guide radiologiche.

In particolar modo eseguo infiltrazioni all’anca con l’ausilio dell’ecografia.

Il controllo diretto ecografico della posizione intra-articolare dell’ago e della corretta penetrazione del farmaco garantisce la sicurezza e l’efficacia del trattamento.

La procedura viene eseguita ambulatorialmente utilizzando materiali sterili e seguendo le normali norme di disinfezione.

La durata dell’esecuzione della tecnica infiltrativa è di circa 10 minuti e non richiede alcun tipo di anestesia.